Progetto del Club
"con Angelo d'Arrigo per far volare le nostre idee"
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“Angelo d’Arrigo è morto
ma non possiamo perderlo:
dobbiamo tenerlo vivo in noi e con noi.
E’ una prova d’amore e di civiltà”
Candido Cannavò
IL NOSTRO PROGETTO
1. Si dedicherà ad Angelo d’Arrigo uno spazio permanente sul sito del Club, www.lionsrivieradelloionio.it, in cui verranno esplicitate le motivazioni che hanno indotto ad un impegno in memoria dello stesso;
2. Verrà apposto sul gagliardetto del Club il seguente motto: “Con Angelo d’Arrigo … per far volare le nostre idee”;
3. Il Club si impegna ad organizzare ogni anno un evento in ricordo del Personaggio in questione che prenderà il nome di “Memorial Angelo d’Arrigo”. La data, la tipologia e il contenuto dell’iniziativa, legata comunque all’ambito di interesse del d’Arrigo, saranno a discrezione dei Presidenti del Club che si succederanno negli anni.
CON ANGELO D'ARRIGO PER FAR VOLARE LE NOSTRE IDEE
IL PROGETTO DEL LIONS CLUB CATANIA RIVIERA DELLO IONIO
di Fiammetta Inga - Addetto Stampa Club
Nei giorni scorsi con la sigla di un Protocollo d’Intesa da parte della Presidente della Fondazione d’Arrigo, Dott. ssa Laura Mancuso e del presidente del club Dott. Ottavio D’Agostino è stato approvato il contenuto del Progetto “Angelo d’Arrigo”già ratificato dal Direttivo del club.
Il progetto in questione è stato concepito dallo stesso presidente del club che durante l’incontro con la Dott. ssa Mancuso, vedova d’Arrigo, ha citato la “dedica”del compianto Candido Cannavò al sempre vivo d’Arrigo: “Cari Catanesi, Angelo d’Arrigo è morto ma non possiamo perderlo: dobbiamo tenerlo vivo in noi e con noi. E’ una prova d’amore e di civiltà”. In queste toccanti parole sono racchiuse le motivazioni che hanno spinto un club service ad associare il proprio impegno sociale al ricordo di d’Arrigo unite a quelle caratteristiche di giovinezza, pragmatismo e libertà di idee che hanno sempre distinto il Lions Catania Riviera dello Ionio dagli altri club più "storici" portandolo quasi naturalmente ad identificarsi con una figura che ha rappresentato tutto questo nella consapevolezza dell'importanza di dimostrare alcuni valori con fatti concreti e senza mai venire meno alla tradizione lionistica.L’incontro prima ricordato, rappresenta la tappa finale di un lungo lavoro di progettazione che ha visto coinvolto il Consiglio Direttivo del club ed in particolare l’Avv. Marianna Bennati e il Dott. Claudio Di Stefano, i due soci che hanno coordinato l’iniziativa, raccogliendo e vagliando le proposte avanzate dal club e giungendo ad una stesura finale del progetto che prevede :la dedica ad Angelo D’Arrigo di uno spazio permanente sul sito del club, www.lionsrivieradelloionio.it, in cui verranno esplicitate le motivazioni che hanno indotto ad un impegno in memoria dello stesso; l’apposizione sul gagliardetto del club del motto : “Con Angelo d’Arrigo … per far volare le nostre idee” ed infine l’organizzazione annuale di un evento in ricordo del Personaggio in questione che prenderà il nome di “Memorial Angelo d’Arrigo”, la cui data, tipologia e contenuto saranno a discrezione dei Presidenti del Club che si succederanno negli anni. Nei prossimi giorni verrà ufficializzata da parte del Presidente del club l’iniziativa da svolgersi nel corrente Anno Sociale.
Articolo tratto dal quotidiano "La Sicilia " del 13 Marzo 2009 |
PROTOCOLLO di INTESA
L’anno duemilanove, il giorno 27 del mese di febbraio, fra:
- La “Fondazione Angelo d’Arrigo” O.N.L.U.S., con sede in Pedara (CT) Via delle Ginestre 32/b, codice fiscale 90036290873, rappresentata dal Presidente Dott.ssa Laura Mancuso, e
- The International Association of Lions Clubs – Distretto 108 Yb – Sicilia “Catania Riviera dello Ionio”, con sede in Catania presso la residenza del presidente pro tempore sita in Viale Jonio, 110 95129 Catania, codice fiscale: 93113590876, rappresentata dal Dott. Ottavio D’Agostino
si conviene e stipula quanto segue:
- Il Lions Club “Catania Riviera dello Ionio” ha deciso di attuare il “Progetto del Club”, ratificato dal Direttivo del Club il 23 gennaio 2009, come segue:
1. Si dedicherà ad Angelo d’Arrigo uno spazio permanente sul sito del Club, www.lionsrivieradelloionio.it, in cui verranno esplicitate le motivazioni che hanno indotto ad un impegno in memoria dello stesso;
2. Verrà apposto sul gagliardetto del Club il seguente motto: “Con Angelo d’Arrigo … per far volare le nostre idee”;
3. Il Club si impegnerà ad organizzare ogni anno un evento in ricordo del Personaggio in questione che prenderà il nome di “Memorial Angelo d’Arrigo”. La data, la tipologia e il contenuto dell’iniziativa, legata comunque all’ambito di interesse del d’Arrigo, saranno a discrezione dei Presidenti del Club che si succederanno negli anni.
- La Fondazione Angelo d’Arrigo O.N.L.U.S. accetta quanto proposto dal Lions Club “Catania Riviera dello Ionio” che, pur nella sua autonomia gestionale, si impegna a comunicare per tempo alla Fondazione l’evento da organizzare in attuazione a quanto descritto ai punti precedenti;
- Il Lions Club “Catania Riviera dello Ionio” organizzerà tali eventi previa approvazione, indicazione ed eventuale delega da parte della Fondazione e quindi in stretto collegamento con essa, facendone propri gli scopi e le finalità;
- Infine, il Lions Club “Catania Riviera dello Ionio” potrà utilizzare la denominazione “Angelo d’Arrigo” e/o il “logo” della Fondazione soltanto a seguito della preventiva autorizzazione scritta del Legale Rappresentante pro-tempore della Fondazione per ogni singolo evento, il quale può, in qualsiasi momento, rifiutare tale autorizzazione.
Letto, approvato e sottoscritto
Fondazione Angelo d’Arrigo Lions Club Catania Riviera dello Ionio
Biografia
Angelo d'Arrigo, nato a Catania il 03/04/1961, vissuto a Parigi fino al 1984, ha da sempre perseguito il sogno di volare come gli uccelli, ed insieme a loro.
Divenuto campione mondiale di volo, ha abbandonato gare e cronometri per dedicarsi allo sviluppo del volo libero e ha concepito e realizzato imprese, che si pongono ben al di là del semplice evento sportivo.
Ha studiato per anni il volo dei grandi rapaci, ai quali si è affiancato in incredibili migrazioni nei cieli del pianeta.
Ha sorvolato il mare e i deserti, è salito a oltre 9.000 m. in volo libero, fino a superare le vette dell'Everest e dell'Aconcagua.
Con il Russian Research Institute for Nature and Protection di Mosca, ha condotto un grande esperimento per la comunità scientifica internazionale: la reintroduzione di una specie di uccelli migratori in via di estinzione, le gru siberiane, guidando lo stormo, con il supporto di uno staff di biologi russi e americani, per 5.300 chilometri.
Ma forse la più grande intuizione di Angelo è legata alla realizzazione della "Piuma" di Leonardo da Vinci.
Dopo attenti studi sul Codice di Madrid, realizza e fa volare una Piuma leggerissima - identica nella struttura a quella del grande Leonardo.
Il Cinquecento conosceva solo la solidità di legno, cuoio e tela: Angelo d'Arrigo dimostra, utilizzando i materiali leggeri del terzo millennio, l'esattezza delle progettazioni aerodinamiche di Leonardo.
Con Leonardo, Angelo condivide un approccio intuitivo e l'instancabile desiderio di spostare ogni giorno più in là le frontiere dell'uomo.
Alla sua morte (avvenuta nel corso di una manifestazione a Comiso, il 26 marzo 2006, in seguito a un incidente al piccolo aereo, su cui egli viaggiava da passeggero ed ospite d'onore) un senso di sgomento ha pervaso tutti coloro che nel mondo lo ammiravano e lo seguivano nelle sue esultanti conquiste.
La Fondazione Angelo d'Arrigo, costituitasi dopo la sua scomparsa, ha significato rimettersi sulla rotta delle tante strade da lui tracciate: il desiderio di volare, la realizzazione di sogni impossibili, la metamorfosi, la ricerca di un rapporto con la natura e con gli animali, l'osservazione diretta dei fenomeni, le scoperte e le applicazioni pratiche, lo sport, le tecnologie più avanzate, la scienza e la poesia, l'amicizia e lo spirito di solidarietà.
Quanti lo hanno conosciuto, inoltre, ne ricordano una dote particolarissima: era un grande maestro, perché riusciva a guidare gli altri alla scoperta delle risorse riposte nell'intimo di ciascuno, senza imposizioni, senza forzature.
Articolo su Angelo d'Arrigo - di Ottavio D'Agostino
Quando il telefono squillò per annunciare la tragedia era il 26 marzo. Quel giorno, come ogni anno, festeggiavamo il compleanno di mia madre.
Io non conoscevo Angelo d’Arrigo ma sicuramente ero un Suo grande ammiratore. Il coraggio, la determinazione, la voglia di vivere e di andare oltre ogni limite facevano di Lui un Uomo che non poteva considerarsi solo uno sportivo ma che racchiudeva in sé tutti gli attributi che gli esseri umani dovrebbero avere e che purtroppo non hanno. E poi quel desiderio di libertà: Angelo d’Arrigo incarnava Egli stesso il concetto di libertà. Chi lo poteva fermare?
Angelo d’Arrigo, catanese, è patrimonio dell’Umanità. E’ un esempio incommensurabile di valori positivi che in un contesto globale di crisi che attanaglia i cinque Continenti dovrebbe essere tenuto a debita memoria.
Quest’anno ricopro la carica di Presidente del Club Lions Catania Riviera dello Jonio, avevo bisogno di un “Angelo” ispiratore. Non ho fatto fatica a trovarlo. Sentivo di doverGli rendere omaggio come atto di riconoscenza a chi ha ben meritato con la consapevolezza che tutto quello che si farà è sempre poco rispetto alla statura del Personaggio.
P.S. Ah, dimenticavo quel giorno, quel 26 marzo non si poteva festeggiare. E non abbiamo festeggiato.
I Soci hanno detto.....
“…ritengo che la figura di Angelo d'Arrigo vada valorizzata. Noi tutti siamo stati sempre orgogliosi di quelle caratteristiche di giovinezza, pragmatismo e libertà di idee che ci hanno sempre distinto dagli altri Club più "storici"e identificarci con qualcuno che ha rappresentato tutto questo, potrebbe soltanto aiutarci a concretizzare tali caratteristiche trasformandole in una sorta di "marchio distintivo"per il nostro Club”. Fiammetta Inga
“…d’Arrigo famoso e meritevole di commemorazione”. Alberto Pistone
“…esprimo il mio più totale accordo alla possibilità di legare la figura di Angelo d'Arrigo al nome del Ns. Club”. Davide Marano
“Angelo d’Arrigo, figura con forti affinità di principio con l’animus delle nostre azioni. Angelo inizia il suo cammino nel modo come uomo di sport estremo, si evolve come ambientalista , scienziato pronto ad offrire il suo coraggio, le sue intuizioni e la sua stessa vita alla scienza per consentire di studiare le reazioni del corpo umano agli stress più estremi, e ciò al fine di meglio comprendere il valore della macchina umana. Ma, la sua azione non si ferma, costringe interi settori di ingegneria a formulare nuove ipotesi di lavoro, fornisce input fondamentali nella crescita del volo libero. In sintesi, interviene nel mondo in cui opera con un nuovo modus operandi innovando le metodologie fino ad allora impiegate. Esattamente come lo spirito che muove il Ns Club. Sul panorama pubblico, Angelo, inizialmente visto come l’ennesimo incosciente, muta il sentire comune e nel breve volgere di pochi anni dal suo inizio diviene un soggetto da ammirare per la sua sapienza, la precisione e la capacità di finalizzazione dei suoi gesti. Un uomo capace di attirare enormi capitali e grande consenso su ciò che dai più è considerato irrealizzabile o inimmaginabile. Angelo, prima della sua tragica e prematura scomparsa ha cancellato ogni perplessità sul valore del suo operato ed ha insegnato con il suo vissuto a persone come il sottoscritto che non esistono sogni irrealizzabili se essi sono accompagnati dalla passione, dall’amore e dallo studio, pertanto ciò che prima di Angelo era appannaggio degli eroi dei fumetti, dopo Angelo è divenuto lecito pensare che ogni uno di noi può,con dedizione ed amore, raggiungere il proprio fine nel rispetto del creato che ci circonda. Non è eccessivo sostenere che Angelo è nella storia nobile dell’umanità”. Fabio Cavallaro
“…quell'uomo, come si chiamava quell'uomo che volava con gli uccelli di fianco?, ma si quello che ho visto in TV su Quark ehm! a si! d'Arrigo, Angelo d'Arrigo, una persona serie, un uomo conosciuto più all'estero che in Italia, un uomo che e' nato in una citta' dove la cultura del volo per scopi scientifici, civili e turistici e' veramente bassa (10 anni per ristrutturare un aeroporto), un uomo che volava e volava alto e portava al mondo intero una bella immagine della nostra città. Bravo Ottavio, la tua idea mi piace, leghiamo il Ns Club alla figura di Angelo d’Arrigo e voliamo anche noi”. Rosario Vinciprova
“…ritengo che l'iniziativa di legare il nome del Club a d’Arrigo sia pregevole visto che l'obiettivo è valorizzare un Personaggio che ha ben meritato”. Benedetto Torrisi
“…vorrei proporre di intestare a d’Arrigo un concorso fotografico, avente come soggetto la natura, a cui Lui era tanto legato e premiare ogni anno le foto più belle e significative”. Maria Ausilia Gemma
N.B. tutte le informazioni in merito ad Angelo d’Arrigo potete trovarle cliccando su:
http://www.angelodarrigo.com/ e su http://fondazione.angelodarrigo.com/